Quali smartphone Motorola riceveranno Android 16? Ecco la lunga lista

Motorola ha pubblicato la lista preliminare degli smartphone che riceveranno Android 16, ma restano dubbi su tempistiche e copertura effettiva. Le novità del sistema promettono miglioramenti tangibili, ma il supporto software del brand resta sotto osservazione.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Giugno 2025, alle 11:07 nel canale TelefoniaMotorola
Android 16 è finalmente realtà, almeno per chi possiede uno dei più recenti Google Pixel. Come da tradizione, però, il nuovo sistema operativo di Google arriverà sui dispositivi degli altri produttori solo nei prossimi mesi, a causa della natura frammentata dell’ecosistema Android. Tra i brand più attesi c’è Motorola, che ha iniziato a svelare la propria roadmap per l’aggiornamento: ecco cosa sappiamo, quali modelli saranno coinvolti e quali novità porterà Android 16.
Motorola e Android 16: la lista degli smartphone aggiornabili
Motorola ha ufficializzato una prima lista di smartphone e tablet che riceveranno Android 16. Si tratta di una selezione che privilegia i modelli di fascia alta e media lanciati tra il 2024 e il 2025, con poche eccezioni per dispositivi usciti nel 2023. Ecco i principali modelli confermati:
- Motorola Razr Plus 2024
- Motorola Razr 2025
- Motorola Razr Plus 2025
- Motorola Razr Ultra 2025
- Moto G Power 2025
- Moto G 2025
- Motorola G Stylus 2025
- Moto G56
- Moto G86
- Moto G86 Power
- Moto G85
- Moto G75
- Moto G55
- Motorola Edge 2025
- Motorola Edge 60 Pro
- Motorola Edge 60
- Motorola Edge 60 Fusion
- Motorola Edge 60 Stylus
- Motorola Edge 50 Ultra
- Motorola Edge 50 Pro
- Motorola Edge 50 Neo
- Motorola Edge 50 Fusion
- Motorola Edge 50
- Motorola Edge 40 Pro
- Lenovo ThinkPhone 25
Non mancano le polemiche per alcune assenze eccellenti. Ad esempio, il Motorola razr 2024 non compare tra i modelli confermati, una scelta difficile da giustificare vista la recente uscita del dispositivo. Anche altri smartphone della serie Edge 2023 rischiano di restare esclusi, nonostante la giovane età commerciale.
Quando arriverà l’aggiornamento?
Se da un lato Motorola sembra voler migliorare la propria reputazione offrendo una lista ampia di dispositivi aggiornabili, dall’altro le tempistiche restano un’incognita. L’esperienza recente insegna che i rollout possono richiedere mesi: il Razr+ (2024), ad esempio, ha ricevuto Android 15 solo a maggio 2025, ben dopo il rilascio ufficiale da parte di Google. Anche per Android 16, quindi, è lecito aspettarsi tempi di attesa non brevi, con una distribuzione che potrebbe protrarsi fino al 2026 per alcuni modelli.
Le novità di Android 16: cosa cambia davvero
Android 16 introduce una serie di innovazioni pensate per migliorare l’esperienza d’uso e la produttività:
- Aggiornamenti live: notifiche dinamiche in tempo reale su attività come ordini, consegne e servizi, per essere sempre aggiornati senza dover aprire ogni singola app.
- Miglior supporto ai dispositivi pieghevoli e ai tablet: le app saranno obbligate a essere ridimensionabili, garantendo un’esperienza fluida su schermi di qualsiasi formato, fondamentale per i foldable Motorola.
- Nuova interfaccia volume: il controllo del volume si integra meglio con il Material You Design, offrendo un look più moderno e coerente.
- Gesto di navigazione migliorato: la funzione “Indietro” ora mostra un’anteprima della schermata di destinazione, rendendo la navigazione più intuitiva.
- Registrazione video avanzata: supporto al codec APV per video di qualità professionale senza perdita percepibile, ideale per chi usa lo smartphone anche per lavoro o content creation.
Perché gli aggiornamenti Android sono così lenti?
Il ritardo negli aggiornamenti non è solo una questione di volontà, ma anche di struttura del sistema operativo Android. Google sviluppa il codice sorgente e lo rende disponibile ai produttori, che però devono adattarlo ai propri dispositivi, testarlo e distribuirlo. Questo processo richiede settimane o mesi, soprattutto per brand che personalizzano molto la propria interfaccia o hanno un ampio portfolio di prodotti.
Un altro fattore che contribuisce ai ritardi negli aggiornamenti è la gestione delle certificazioni e delle partnership con operatori telefonici. Prima che un nuovo firmware venga distribuito agli utenti, deve superare una serie di test di compatibilità non solo interni, ma anche richiesti dai vari carrier, soprattutto nei mercati dove la vendita tramite operatore è predominante.
Questi test servono a garantire che tutte le funzionalità, come chiamate, SMS, dati mobili e servizi aggiuntivi, funzionino correttamente con le reti degli operatori. Tuttavia, questo processo può rallentare ulteriormente il rilascio degli update, poiché eventuali problemi riscontrati richiedono correzioni e ulteriori cicli di verifica. In sintesi, la combinazione tra adattamento software, test approfonditi e burocrazia legata agli operatori rende inevitabilmente più lungo il percorso che porta un aggiornamento Android dalle mani di Google a quelle degli utenti Motorola.
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